domenica 19 febbraio 2017

Vicenza-Ascoli 1-1

La Curva Sud carica lancia cori contro gli ascolani poco prima del fischio d'inizio 
La premessa

Questa partita contro l'Ascoli per il Vicenza è l'occasione di riscattare la pessima performance del match precedente contro la Salernitana. La sfida non è semplice perché i marchigiani sono reduci da ben 10 risultati utili consecutivi e il Vicenza deve fare i conti come spesso in questa stagione con parecchie assenze pesanti.


sabato 18 febbraio 2017

Conosciamo il nostro avversario: Ascoli Picchio 1898 F.C.

La sfida del Menti ci metterà di fronte all'Ascoli, la formazione più in forma del momento reduce da ben 10 risultati utili consecutivi. La formazione marchigiana nonostante le difficoltà dovute al terremoto che ha danneggiato irreparabilmente lo Stadio Del Duca ( attualmente privo del settore Distinti, con un Curva in tubi provvisoria e una Tribuna priva di copertura ) è riuscita ad ottenere questa streak di risultati grazie alla qualità del settore offensivo, composto da un giusto mix tra vecchie volpi della categoria come Giorgi e Cacia e giovani dal futuro assicurato come Favilli e Orsolini. La loro pecca è sicuramente il reparto difensivo, oltre ad una certa tendenza a calare la guardia troppo presto una volt andati in vantaggio. Sono purtroppo per noi una squadra che rende molto bene in trasferta ( seconda in classifica dopo la capolista Frosinone ) grazie anche alle doti da contropiedisti dei propri giocatori. La formazione messa in campo da Mister Aglietti ( colui che ci spedì in Lega Pro 5 anni fa nei playout di Empoli ) dovrebbe essere un 4-2-3-1/4-3-3 a seconda della fase di possesso/non con Lanni in porta, Mogos, l'ex Augustyn, Mengoni e Mignanelli in difesa, Giorgi e Addae in mediana, Orsolini, Cassata e Gatto alle spalle di Favilli. Alcuni dubbi riguardano il possibile impiego di Mengoni, Giorgi, Bianchi e Cacia, i quali non sono al meglio della condizione e potrebbero essere titolari così come indisponibili.

sabato 11 febbraio 2017

Vicenza-Salernitana 0-1

La Curva Sud, ancora ignara di cosa la attende
La premessa

La sfida con la Salernitana rappresenta sicuramente un viatico importante per la stagione dei biancorossi: dopo le belle prove ( inconcludenti però ) contro Spal e Bari, la banda di Bisoli è chiamata a portare a casa punti importanti in chiave salvezza contro un avversario ostico come la formazione campana, sfruttando se possibile il fattore campo.

venerdì 10 febbraio 2017

Conosciamo il nostro avversario: U.S. Salernitana 1919

Dopo un inizio di girone di ritorno che ci ha messo di fronte a squadre che hanno ambizioni di alta classifica, dove avremmo meritato certamente più di 2 punti in 3 partite, l'anticipo della quarta giornata ci mette di fronte al primo scontro salvezza: la sfida con la Salernitana. Nonostante la classifica dica che i granata abbiano un solo punto in più di noi, la loro rosa è importante e non ha molto a che vedere con la lotta salvezza. Il loro reparto di punta è l'attacco dove il tecnico Bollini, che ha sostituito Sannino, può contare su Rosina, Donnarumma e Coda. Qualche problema in più da centrocampo in giù invece, e non a caso a Gennaio la presidenza è intervenuta assicurando l'ingaggio di Gomis, Bittante e Minala, che saranno quasi certamente titolari stasera. A differenza delle ultime uscite il tecnico ex Lazio dovrebbe schierare il 4-3-3, con Gomis tra i pali, difesa a 4 con Bittante, Schiavi, Bernardini e Vitale, mediana composta da Busellato, Ronaldo e Minala e tridente formato da Rosina, Coda e Improta. Complici le assenze da entrambe le parti, dovrebbe essere una sfida equilibrata, decisa dagli episodi e dai guizzi dei singoli.

sabato 4 febbraio 2017

Conosciamo il nostro avversario: FC Bari 1908

Il logo della società barese, adottato quest'anno
in sostituzione dell'orribile logo post fallimento
La sfida del San Nicola non è assolutamente una sfida qualunque per il Vicenza. Lo Stadio stesso è una dimostrazione dell'importanza della squadra che i ragazzi di Bisoli si preparano ad affrontare e l'organico non è da meno. Di fatto la rosa dei galletti nel mercato di Gennaio è stata rivoluzionata per accontentare Mister Colantuono che ha rilevato Stellone sulla panchina biancorossa.
Sono partiti i vari Ichazo, Di Cesare, Valiani, Fedato, Boateng, Monachello e Castrovilli, oltre ovviamente ai neo biancorossi Doumbia e De Luca, e sono arrivati Offredi, Suagher, Morleo, Salzano, Greco, Parigini e Floro Flores oltre agli ex biancorossi Galano e Raicevic.
Un mercato fatto di tante, forse troppe operazioni in entrata, tanto che un giocatore ( probabilmente il centrocampista Romizi ) verrà escluso dalla lista degli Over e sarà quindi fuori rosa fino al termine della stagione.
Di fatto l'organico del Bari fa paura: tanta qualità ed esperienza e soprattutto tante alternative per ogni ruolo unite ad un allenatore esperto con tanti anni di B e di A alle spalle le danno il titolo di favorita alla rimonta in zona promozione, con l'obiettivo Serie A sempre più delineato.
Ma si sa che il pallone è rotondo e già negli scorsi anni il Bari ha faticato a raggiungere l'obiettivo pur avendo un organico di tutto rispetto.
Oggi la formazione pugliese dovrebbe schierarsi con un 4-3-3, con Micai tra i pali, Sabelli, Capradossi, Tonucci e Morleo in difesa, Salzano, Basha e Brienza a centrocampo e davanti il tridente formato da Furlan, Floro Flores e Parigini. Non è da escludere un passaggio al 4-2-3-1 con Brienza rifinitore alle spalle di Flores oppure un passaggio al 4-3-1-2 nella ripresa con gli inserimenti dei nuovi acquisti Greco, Galano e Raicevic o del bomber perennemente in lista di partenza ma mai veramente partente Maniero.
Da centrocampo in su è una formazione che fa paura per la qualità e la quantità di scelte disponibili, anche se l'intesa potrebbe risentirne. La difesa, soprattutto i centrali, sembrano essere il punto debole di questa squadra che altrimenti sarebbe a tutti gli effetti una candidata alla vittoria del Campionato.
Sicuramente una partita non facile per il Lane, che deve scontare anche una serie di assenze pesanti, ma nel dubbio meglio affrontare questo match adesso a fine mercato, con gli equilibri ancora da trovare, piuttosto che più avanti quando con la stanchezza accumulata, gli infortuni e le squalifiche per raggiunto limite di ammonizioni la maggiore possibilità di scelta in casa Bari sarebbe fattore assai determinante ai fini del risultato finale.

mercoledì 1 febbraio 2017

Fine del calciomercato: liberazione o condanna?

Prima dell'inizio di questa sessione di mercato le linee guida della società biancorossa parevano chiare: acquistare un centrocampista e un attaccante di spessore, sfoltire la rosa di quei giocatori poco impiegati ed evitare di toccare il gruppo di giocatori più impiegati da Mister Bisoli per evitare di indebolire la squadra. Ci saranno riusciti?

Dunque:
- acquistare un centrocampista forte: ✅
- acquistare un attaccante di spessore: ✅
- non indebolire la squadra con cessioni di giocatori importanti: Ehm...

Di fatto con l'ultimo giorno di mercato la società ha trasformato quello che poteva essere un mercato da 8 in un mercato da sufficienza. Che dire, pare di essere tornati ai tempi della gestione Cassingena, i tempi in cui il capocannoniere della B veniva venduto all'ultimo giorno senza rimpiazzarlo adeguatamente per quattro spicci...
Andiamo comunque ad analizzare colpo su colpo il mercato in entrata e in uscita del Vicenza, cercando di valutare quanto più oggettivamente possibile le effettive potenzialità della squadra.