martedì 25 aprile 2017

Vicenza-Novara 3-1

La Curva Sud festeggia ( finalmente ) una vittoria interna
La premessa

Esonerato Mister Bisoli, che nel girone d'andata aveva dato l'idea di poter condurre il Vicenza ad una salvezza tranquilla, la squadra è stata affidata a Mister Torrente, uno che nella sua carriera ha avuto alti e bassi non rinunciando mai però al suo credo calcistico votato ad un calcio offensivo: 4-3-3 il suo mantra, interpretato in varie salse, ma di fatto stesso modulo del predecessore. E non sarebbe potuto essere altrimenti visto il poco tempo a disposizione per stravolgere la squadra. Due partite in 7 giorni, da preparare in 5 giorni visto il ritardo post Vercelli nell'esonero di Bisoli e nell'affidamento della squadra all'ex Mister del Gubbio, peraltro contro squadre impegnate nella lotta playoff.
La prima è andata liscia e con un po' di fortuna il Lane è uscito indenne dal Vigorito portando a casa uno 0-0 che ha messo fine all'emorragia di punti e di gol incassati in maniera continuativa da tempo immemore. Ma la cartina al tornasole per valutare se la squadra ha effettivamente ciò che serve per conquistare la salvezza è la sfida del Menti contro i piemontesi del Novara...

Il racconto del match
Da una parte un talento cristallino che ha deciso una partita fondamentale
per il prosieguo del Campionato, dall'altra Lionel Messi
Pronti via e subito si vede un Vicenza trasformato. I biancorossi partono subito convinti all'attacco, proponendo un gioco finalmente all'altezza della categoria e anche con una buona intensità. Creano qualche pericolo dalle parti di Da Costa ma poi alla prima vera occasione gli ospiti passano in vantaggio sull'ennesima cappella difensiva: sugli sviluppi di azione da calcio d'angolo Macheda dapprima salta indisturbato non riuscendo però a essere efficace nella torsione e poi si smarca 3-4 volte attraverso le maglie difensive biancorosse ricevendo un pallone all'interno dell'area piccola che deve solamente mettere dentro. Lì i fantasmi del recente passato cominciano a ricomparire, il Novara si chiude bene e prende il controllo del campo, il Vicenza abbassa il baricentro e torna agli standard bassi visti negli ultimi tempi con Bisoli. Poi però verso la fine del primo tempo arriva l'azione del pareggio: Gucher serve un filtrante rasoterra sul lato destro dell'area di rigore per Orlando che è bravo a mettere un cross basso in mezzo all'area dove Ebagua, colpendo male la palla, riesce comunque a mettere il pallone in rete. Nel secondo tempo la squadra cresce vistosamente e comincia a creare occasioni su occasioni: dapprima Signori si mangia l'ennesimo gol dimostrando skill da fabbro di terza categoria ma poi Bellomo, su assist di Orlando, trova il diagonale giusto ( con la complicità di una Da Costa in versione Vigorito ) per portare in vantaggio i suoi.
Il Vicenza però non si accontenta e su ripartenza trova anche il 3-1 con uno strepitoso missile dalla distanza di Orlando, gol simile ma ancora più spettacolare rispetto a quello contro la Spal.
Nel finale il Novara prova a riaprire la partita senza troppa convinzione ma le occasioni migliori le trova il Vicenza, in particolare con Ebagua capace di divorarsi il 4-1 a tu per tu con Da Costa.

Gli highlights

La sintesi del match

Up & Down

Up:
-Orlando: migliore in campo. Era partito timoroso e contratto ma poi ha messo lo zampino in tutte e tre le reti, con due assist e un eurogol.
-Gucher: finalmente il playmaker di cui avevamo bisogno. In una squadra che gioca a calcio e che sa come muoversi in campo dimostra finalmente le sue qualità finora solo intraviste in poche rare occasioni.
-Ebagua: non è al massimo della condizione, sbaglia un gol clamoroso, ma complessivamente è troppo utile alla squadra, soprattutto nel liberare spazi per gli inserimenti dei trequartisti e nel dare manforte sui calci piazzati.

Down:
-Bellomo: già solo per l'esultanza polemica dovrebbe essere messo fuori rosa. Fa una partita discreta ma un'esultanza del genere per un gol propiziato da un evidente cappella del portiere dovrebbe far capire molto sulle qualità umane di questo individuo...
-Pucino: in difesa i pochi problemi nascono dalle sue parti, non sa marcare sui calci piazzati e in generale è quello che dà meno sicurezza in difesa.
-Vita: dopo un paio di prestazioni semi decenti torna ad essere l'aborto di giocatore che è. Conferma di avere la stessa freddezza sotto porta di uno stormtrooper...

La classifica


Nell'attesa delle altre gare del 38esimo turno, dove ci saranno parecchi scontri diretti ( Brescia-Ternana, Pisa-Pro Vercelli e Ascoli-Avellino su tutte ) siamo momentaneamente fuori dalla zona rossa, o meglio, al momento ci giocheremmo i playout con il Brescia da quintultimi.
Non pensiate che sarà facile salvarsi o comunque arrivare ai playout, ci sarà da lottare fino alla fine visto anche il calendario favorevole alle altre, ma perlomeno non siamo già spacciati...

Il prossimo turno

Mancano quattro giornate alla fine del Campionato, ma le prossime due saranno decisive: dapprima il derby del 1° Maggio con l'Hellas, poi lo spareggio del Menti con la Ternana. Le ultime due partite avranno connotati diversi in funzione dei risultati che otterremo in queste due sfide della vita.
Come dice Torrente però concentriamoci su una sfida per volta: ora sotto col Derby!

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