Cronaca di un fallimento annunciato

La premiata ditta Pastorelli-Tesoro: la coppia che ha distrutto 115 anni di Storia

L’annata 2016/2017 è stata una delle più vergognose della storia del Vicenza Calcio. Non solo si è riusciti a retrocedere indegnamente con una giornata di anticipo e come terzultimi, ma per di più si è stati in grado di andare a perdere praticamente tutti gli scontri diretti e di arrivare solamente pochi punti ( sul campo, penalizzazioni escluse ) sopra rispetto a Pisa e Latina, formazioni con noti problemi societari che ne hanno condizionato nettamente il rendimento.
L’atteggiamento remissivo della squadra nel finale di Campionato, il vedere una squadra che a tre giornate dalla fine aveva già tirato i remi in barca, ha contribuito a far scoppiare la contestazione dei tifosi nei confronti della dirigenza e della squadra.
Molti si sono interrogati su quali siano stati i motivi di questa stagione da incubo, molti sono gli interrogativi rimasti irrisolti e sicuramente il silenzio della dirigenza non ha aiutato a dissipare i dubbi, ma alcune considerazioni le possiamo certo fare. Andremo quindi ad analizzare reparto per reparto il rendimento dei vari giocatori per capire cosa non abbia funzionato e come sarebbe stato possibile salvare questa stagione ( anche se ormai queste considerazioni servono a poco ).

Portieri:

Da una parte un arrogante che ha abbandonato la barca
quando stava affondando, dall'altra Pastorelli

Questo reparto che in passato ci aveva dato discrete certezze quest’anno ha avuto parecchi problemi. Benussi, che nel girone d’andata ci ha spesso e volentieri salvato le chiappe, nel girone di ritorno a causa di problemi fisici non ha potuto dare l’aiuto che avrebbe voluto alla squadra e nelle volte in cui è stato chiamato in causa ha commessi alcuni errori gravi, uno su tutti quello con l’Entella.
Vigorito dal canto suo si è confermato essere un portiere mediocre e discontinuo, capace di interventi decisivi ma allo stesso tempo di papere e sviste altrettanto decisive. Anche lui tormentato da problemi fisici, non ha reso come avrebbe potuto, ma certamente dargli tutta la colpa di questa retrocessione sarebbe ingiusto.
Amelia, Costa e Dani completano la lista. Hanno tutti giocato troppo poco per poter dare una valutazione oggettiva, ma mentre sui due giovani non c’erano aspettative sull’ex portiere del Milan arrivato a Febbraio le aspettative erano piuttosto alte. Purtroppo sono state disattese e alla fine se ne è andato via prima del tempo abbandonando la nave che stava affondando. Non certo un bel biglietto da visita per il “vero uomo” descritto da Pastorelli al suo arrivo…

Top: Benussi 6,5
Flop: Amelia 3

Difensori:

Utile come le mutande in un film porno,
dannoso quanto la grandine sui campi.

Reparto spesso criticato, in realtà dall’arrivo di Bisoli si è assestato e non ha mai preso imbarcate considerevoli. Le tante partite perse per 1 gol di scarto ( tanti gli 0-1 soprattutto ) dimostrano che tutto sommato la difesa ha ben figurato ( ricordiamoci che parliamo di una squadra in lotta per la salvezza ).
In questo reparto hanno brillato particolarmente gli esperti Esposito ed Adejo, oltre ai validi Pucino e Zaccardo, mentre hanno deluso particolarmente D’Elia ( frenato da ben 7 infortuni recidivi ), Fontanini ( definito 4 volte più forte di Brighenti ) e Doumbia ( l’unico terzino che non sa fare il terzino ).
Nella zona d’ombra mi sento di mettere quei giocatori come Bogdan e Zivkov, giocatori con un buon potenziale ma inadatti alla B, chiamati a dare un contributo molto maggiore rispetto a quanto preventivato inizialmente causa problemi fisici dei titolari e che sono stati così prematuramente bruciati.
Discorso a parte merita Bianchi, giovane che quando chiamato in causa ha sempre fatto un figurone nonostante l’inesperienza.

Top: Adejo 7

Flop: Doumbia 2

Centrocampo:

Adesso zittisci questa, fenomeno!

Ogni buona squadra che si rispetti parte a costruire le proprie fondamenta dal centrocampo. Noi lo sappiamo molto bene in quanto le migliori stagione viste nell’era Cassingena sono state la 2008/2009 ( Bernardini, Bottone, Morosini e Botta ) e la 2014/2015 ( Di Gennaro, Moretti e Cinelli ).
Purtroppo quest’anno il centrocampo ha tradito le aspettative e non ha reso come ci si poteva aspettare. Buona la stagione di Urso e Signori, discreta quella di Rizzo, ci si aspettava di più da Bellomo ( giocatore che a tratti ha illuminato ma è stato troppo discontinuo ), Gucher ( il suo doveva essere un acquisto top e invece è stato un flop clamoroso ), sfortunato Siega ( giocatore che avrebbe fatto molto comodo alla causa che purtroppo è rimasto fuori per ¾ di stagione a causa di un infortunio ), praticamente mai impiegati invece i giovani Smith ( buona per lui l’esperienza in prestito al Mantova ), H’Maidat ( pacco postale ) e Perfection ( se volevano un profugo da pagare poco tanto per fare numero bastava andare all’Hotel Adele, altro che Roma ).

Top: Signori 6,5

Flop: Bellomo 4

Attacco:

Un certo "capitano" ha avuto pure il coraggio di dire che
non aveva visto Signori libero al centro...

Qui veniamo alle vere note dolenti. Questo signori è il reparto che più ha inciso in senso negativo e che ci ha affossati. Siamo stati traditi dai nuovi acquisti ( Ebagua su tutti, ma anche i vari Di Piazza, Fabinho e Cernigoi ) quanto dalla vecchia guardia ( quel cesso di Giacomelli su tutti, ma anche Vita, Raicevic e Galano hanno reso meno delle aspettative ). Bella sorpresa Orlando, giocatore nel giro del Vicenza già da anni che Bisoli ha saputo valorizzare al meglio garantendo una buona plusvalenza al club.
Unico a salvarsi in questa moria De Luca: nonostante fosse in prestito secco ha capito più lui cosa volesse dire onorare la maglia biancorossa che gente che da anni viene osannata dai tifosi. Letale l’errore di non comprare un altro attaccante a Gennaio, soprattutto dopo i problemi di Ebagua con la pubalgia. Cernigoi era troppo acerbo, prendere Rolando Bianchi avrebbe dato una grossa mano e non avrebbe rinforzato la Pro Vercelli nostra diretta concorrente.

Top: De Luca 7

Flop: Giacomelli 0

Visti uno per uno tutti i giocatori è tempo di tirare le somme.
Le statistiche parlano chiaro: l’attacco è il settore che ci ha penalizzato enormemente e in questo caso le colpe più grandi sono della proprietà che ha posto il veto sull’ingaggio di Bianchi e non ha voluto tirare fuori soldi a Gennaio per comprare da subito un attaccante decente.
Nonostante tutte le difficoltà e gli errori commessi ci si sarebbe potuti salvare agevolmente, ma quell’errore è stato la nostra pietra tombale, la nostra condanna a morte.
Globalmente parlando il mercato negli altri settori è stato un insieme di scommesse, pochi i colpi positivi in entrata ( Esposito e De Luca su tutti ), tanti invece gli errori da mani nei capelli ( Fontanini e Fabinho su tutti ). L’errore più clamoroso comunque a mio modo di vedere è stato trattenere determinati giocatori quest’Estate. Vigorito, D’Elia, Giacomelli, Vita, Raicevic e Galano, chi per un motivo chi per un altro, andavano ceduti a Luglio e si doveva ripartire con gente motivata che pensasse di più al campo e meno alle discoteche, ma soprattutto da giocatori integri fisicamente.
Troppe le scommesse sul mercato, alla fine si è costruito un gruppo privo di personalità, con valori tecnici piuttosto bassi e si è ottenuta una retrocessione meritatissima nonostante i tre allenatori succedutisi sulla panchina del Lane.