martedì 11 luglio 2017

Si riparte... Per andare dove?

In queste ultime settimane ho voluto rimanere in silenzio. La mia opinione, la mia visione piuttosto scettica e pessimistica sulla situazione del Vicenza l'avevo già data e piuttosto che parlare del nulla come molti hanno fatto ho preferito stare zitto e aspettare che chi di dovere parlasse e presentasse i suoi programmi per il futuro.

Ieri c'è stata la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto sportivo di Boreas Capital, il gruppo che subentrerà a Vi Fin e cercherà di risollevare le sorti di un Lane precipitato in C.
Purtroppo come al solito a Vicenza basta poco per generare facili entusiasmi: è bastato vedere qualche faccia nuova e sentire parlare di arabi e di investimenti per far volare la porzione più sognatrice della tifoseria, porzione di cui il sottoscritto non fa parte.
Sentire parlare qualche settimana fa di Serie B in due anni e sentire parlare ora di investimenti per 8 milioni in 3 anni per tornare in B mi fa sorridere: Venezia e Parma hanno speso cifre superiori nella sola stagione attuale per conquistare la B. E' vero che si può fare calcio bene anche spendendo il giusto, ma è pur vero che è un'incognita affidarsi ai giovani e a scommesse da rilanciare.
Lo abbiamo visto nel passato recente: la nostra migliore stagione l'abbiamo fatta con gente come Manfredini, Sampirisi, Di Gennaro, Ragusa, acquisti di spessore e di affidamento.
La C non perdona e ci vogliono giocatori di qualità per fare un campionato di alto livello, chi pensa il contrario è un povero illuso.
Ricordiamoci inoltre che anche se Boreas dovesse subentrare e prendere il 75% di quote, l'altro 25% rimarrebbe sempre a quei personaggi che il Vicenza lo hanno distrutto, come Cassingena, Masolo e compagnia bella. Finché loro rimarranno il Vicenza non potrà mai tornare grande. Chi ha un progetto serio di sicuro non lascia questi signori liberi di interferire, spero di sbagliarmi e mi auguro che Boreas ci riporti nel calcio che conta ovviamente...
Fatta questa necessaria premessa proviamo ad analizzare le scelte della dirigenza per questa stagione, scelte arrivate in ritardo anche a causa dei problemi a formalizzare l'iscrizione in tempo per evitare penalizzazioni, e capire cosa ci può attendere.

Allenatore: Alberto Colombo

Si tratta di un allenatore giovane, che allena da pochi anni in Lega Pro. Partito nel 2013 dalla Pro Patria ( che il Vicenza affrontò pareggiando sia all'andata e al ritorno ) ottenendo buoni risultati nella seconda parte della stagione risollevando una prima parte di stagione disastrosa anche a causa dei tanti giovani inseriti in rosa da patron Vavassori sfruttando la stagione senza retrocessioni, l'anno successivo fu portato in blocco assieme a parecchi giocatori bustocchi e al ds Ferrara a Reggio Emilia, dove fu protagonista dell'annata più esaltante della Reggiana in tempi recenti culminata con la semifinale playoff persa contro il Bassano. Nelle ultime due stagioni ha allenato senza risultati eclatanti la Regia e il Sudtirol. E' un tecnico molto bravo a lavorare con i giovani, ma non è certamente un nome di altissimo livello per la categoria. Potrebbe essere il nome giusto per un progetto biennale in cui soffrire il primo anno ma poi cogliere i frutti del lavoro sui giovani il secondo, a patto che non si costruisca un intera squadra in prestito per poi dover ricominciare da capo a Luglio 2018. L'idea è che sia stato scelto quello che costava meno, sperando che riesca a ripetere il miracolo fatto con Pro Patria e Reggiana, la sua scelta mi ricorda molto quella di Breda ai tempi e sappiamo tutti come è finita...

Direttore Sportivo: Moreno Zocchi

Il direttore è un elemento esperto per la categoria, dove ha lavorato anni per piazze importanti come Pavia, Spezia, Cremonese e Legnano centrando anche alcune promozioni e in generale dei buoni piazzamenti. E' un professionista serio che negli ultimi due anni ha lavorato per la Juventus a livello di settore giovanile e che è stato scelto proprio per la sua conoscenza del mercato dei giovani, in particolare quelli bianconeri.
Il profilo ricorda un po' quello di Guffanti, sicuramente con più esperienza in categoria rispetto all'ex scout dell'Udinese. Mi lasciano perplesse alcune voci secondo il quale l'arrivo di Zocchi sarebbe funzionale a fare diventare il Vicenza la Juve B, così come mi lasciano perplesso le circostanze dell'addio di Guffanti. Come sempre sarà il campo a dare i suoi responsi...


Contestualmente è stato annunciato il nuovo main sponsor Acciaierie Valbruna ( che prenderà il posto della BPVI ) ed è stato inoltre presentato il ritiro di Roana che si svolgerà dal 14 al 26 Luglio.
Sullo sponsor nulla da dire, sta pure bene sulle maglie e onestamente l'importante è che paghi, sul ritiro ho qualche perplessità in più in quanto la rosa è stata smantellata post retrocessione per ridurre i costi il più possibile. Del vecchio corso rimarranno in pochissimi ( sperando che tra questi non ci sia Giacomelli visto che purtroppo girano voci su un suo possibile rinnovo associato a permanenza ) e i nuovi arrivati dovranno accontentarsi di ingaggi molto bassi, ergo non aspettiamoci grandi colpi ma bensì giocatori di medio basso livello e tanti giovani con annessi premi di valorizzazione.
Non sarà un'annata esaltante quella che ci attende, speriamo per lo meno di poter centrare una salvezza tranquilla e che possano essere messe delle basi solide per poi puntare in alto i prossimi anni, anche se a giudicare dalle premesse dubito che rivedremo la B tanto presto!




1 commento:

  1. Mi pare un'analisi equilibrata e di buon senso, anche a distanza di più di un mese... purtroppo!

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