domenica 11 settembre 2016

Vicenza-Bari 0-0

La Curva Sud pochi istanti prima del fischio di inizio
La premessa

Due sconfitte in altrettante partite, 0 gol segnati e 5 subiti. Un inizio da incubo per il Vicenza in questa Serie B, che contro Carpi e Spal hanno dimostrato di avere grossi limiti più o meno in tutti i reparti, dovuti principalmente alla scarsa amalgama di un gruppo in cui molti componenti sono arrivati all'ultimo oppure erano fuori per infortunio.
In settimana il Presidente Pastorelli ha parlato alla squadra per caricarla e per far capire che un'altra prestazione indegna come quella contro gli estensi non sarà tollerata, ma contro il Bari ( una delle principali candidate alla promozione diretta ) vincere non è certo facile. Gli oltre 5600 abbonati biancorossi ci credono ma vogliono la svolta sotto il punto di vista della prestazione.


Il racconto del match

Quando avevo visto il calendario avevo previsto che per noi sarebbe stato un inizio difficile, speravo in qualche punto in più certo, ma non mi ero particolarmente illuso. La partita col Bari l'avevo identificata come quella dove avremmo avuto più possibilità di vincere, ma vedendo le difficoltà croniche in fase offensiva dei nostri biancorossi il mio entusiasmo pre stagione era lentamente scemato e mi aveva portato a formulare un'ipotesi di pareggio a reti bianche, cosa che poi si è puntualmente verificata ( e non è nemmeno troppo difficile capire perché ).
La partita è stata abbastanza statica, le due squadre hanno fatto per lo più possesso palla sterile e hanno creato le migliori occasioni su palla inattiva o in ripartenza. I galletti hanno dato filo da torcere ai nostri giocatori offensivi, fermandoli con le buone o più spesso con le cattive ( con la complicità di un arbitro fin troppo permissivo ), il gioco è stato spesso spezzettato dalle perdite di tempo dei baresi ( per buona parte della gara ) e dei nostri ragazzi ( nel finale ). Alla fine si può dire che le due squadre hanno provato a vincere ma hanno giocato principalmente per non perdere: il Lane non poteva permettersi la terza sconfitta consecutiva, mentre al Bari un punto in trasferta può tutto sommato andare bene. Dal canto nostro c'è molto da lavorare: la difesa col rientro di Adejo ( una certezza ) e con un buon Zaccardo sulla fascia destra ha ben figurato, D'Elia è rientrato non al top della forma e purtroppo ha pagato in termini di brillantezza e lucidità, Bogdan ( chiamato a sostituire l'infortunato Esposito ) non ha sfigurato, manifesta ancora evidenti limiti ma ha dei buoni margini di miglioramento e si sta applicando. Male l'attacco: Raicevic non può fare il lavoro di Ebagua, non ha lo stesso fisico e la stessa esplosività. Va sfruttato in modo diverso, facendolo giocare più vicino alla porta avversaria e sfruttando maggiormente i cross. Galano lo trovo avulso dalla manovra. A mio avviso non sarebbe male provare a giocare con due punte di ruolo per dare maggiore pesantezza all'attacco e lasciare meno solo il buon Filip. In ogni caso Lerda deve agire al più presto perché con zero gol in tre partite siamo spettacolari e incisivi come il Chievo di Corini.

Highlights

La sintesi di Rai Sport

Up & Down

In stile Diretta Stadio ( quel programma che trasmettono su 7 Gold che ospita fenomeni del calibro di Tiziano Crudeli ) vediamo di dare un giudizio su chi sono stati i migliori e i peggiori di questa partita.

Partiamo dai Down:
- Salvatore D'Elia: so che rientrava dall'infortunio e quindi mi sento anche un po' in colpa a metterlo nei down, ma tra i 4 della difesa è stato il peggiore, mancava di gamba e in certi frangenti ciò ha messo in difficoltà i compagni. Al posto di Lerda non lo avrei schierato, preferendo un Pucino o un Bianchi più in forma, ma è indubbio che il buon Sasà in prospettiva possa essere un rientro importante, speriamo quindi che l'impiego in questo match lo abbia aiutato a ritrovare il ritmo partita.
- Il duo Raicevic-Galano: la coppia d'attacco non funziona, il montenegrino è stato sovrastato da Tonucci per tutta la partita e l'ex barese non ha punto quanto avrebbe dovuto. I due non si trovano e ne risente la pericolosità offensiva della squadra.
- L'arbitro: non si capisce che metro di giudizio utilizzi, a volte lascia correre, a volte ammonisce, grazia spesso e volentieri i giocatori del Bari autori di falli tattici ma non ci pensa due volte prima di ammonire Siega. Soliti arbitri da Serie B...

Ora gli Up:
- Daniel Adejo: torna lui in difesa e non passa più nessuno. Contro un attacco come quello del bari non era facile chiudere a porta inviolata, ma il suo rientro ha certamente aiutato. Nel dubbio spazza, e ce la mette tutta.
- Mauro Vigorito: personalmente lo trovo un portiere molto insicuro nelle uscite, ma è indubbio che ieri ci abbia salvato in due occasioni clamorose dei pugliesi con Brienza. Anche grazie a lui il Vicenza trova il primo punto della sua stagione.
- Cristian Zaccardo: massacrato dai tifosi dopo la brutta prova all'esordio contro la Spal, si rifà alla grande con una bella prestazione da terzino destro. Speriamo continui così perché uno con le sue qualità ci serve come il pane.

La classifica

Siamo sempre impietosamente all'ultimo posto ma perlomeno abbiamo tolto l'odioso zero in classifica... Sopresa Cittadella a punteggio pieno, bene anche il Benevento che batte l'Hellas e balza al secondo posto a quota 7, ancora imbattuto il Brescia che acciuffa nel finale il pareggio contro il Grifo che conferma di avere un brutto rapporto con i minuti di recupero.

Prossimo turno

Ora ci attende un trittico di partite in una settimana, due trasferte di fila a Salerno e ad Ascoli ( turno infrasettimanale ) e poi si chiude in casa contro l'Avellino. Sfida non semplice quella dell'Arechi, obbligo di fare punti ( possibilmente 3 ) contro dirette concorrenti come Ascoli e Avellino.

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