lunedì 30 gennaio 2017

Vicenza-Spal 1-1


La Curva Sud si prepara allo scontro con i tifosi estensi accorsi in massa al Menti

La premessa

Dopo la partita di Carpi, dove il Vicenza ha faticato parecchio e ha portato a casa un pareggio sofferto, i biancorossi si presentano al Menti per la delicata sfida contro la Spal. Delicata sia per motivi di ordine pubblico ( la rivalità tra le due tifoserie ha ritardato a lungo l'ok per la trasferta dei tifosi estensi ) sia per l'importanza in chiave classifica. Il Vicenza infatti deve fare i conti con un fondo classifica molto corto, dove tutte muovono la classifica e dove scivolare in zona retrocessione è questione di un passo falso di troppo, mentre la Spal se la passa decisamente meglio e punta la zona promozione diretta. Qualche assenza pesante in casa biancorossa, soprattutto in difesa, non induce troppo ottimismo nei tifosi biancorossi che hanno ancora in testa la pesante sconfitta del Mazza.


Il racconto del match

Low Quality Meme for a Very Low Quality Referee
Se prima della partita mi avessero detto che avremmo annullato la Spal e avremmo rischiato di portare a casa la vittoria non ci avrei mai creduto. Troppo brutta la squadra vista contro il Carpi, troppo pesanti le assenze di Pucino ed Esposito, troppo forti e cinici gli avversari. E invece il Vicenza di Bisoli ha confermato di aver trovato la quadratura del cerchio e al netto di assenze e limiti tecnici di potersela giocare con tutte. Parte molto bene fin da subito il Vicenza, con la Spal abbastanza rinunciataria che non riesce a trovare spazi per colpire. Bene il centrocampo a 3 con Rizzo, Gucher e Signori che non ha concesso nulla ai più quotati colleghi estensi, molto bene Ebagua che ha corso come un toro e recuperato una quantità industriale di palloni. Nel secondo tempo la partita si accende col lampo di Orlando: grandissimo gol per l'esterno ex Maceratese che corona così una gran prova fatta di sacrificio e di cross molto belli non sfruttati a dovere però dai compagni. La Spal a questo punto le prova tutte per pareggiare: Semplici inserisce Costa al posto di un Del Grosso ammonito per contenere le discese di Orlando e provare a dare più sprint sulla fascia, Zigoni e Finotto per dare più peso specifico all'attacco schierato nel finale con 4 punte di ruolo alla ricerca della spizzata che vale almeno un punticino. Il Vicenza si difende bene, non rischia nulla e semmai va vicino al 2-0 con Signori e con Vita per ben due volte. Purtroppo gli errori là davanti si pagano, soprattutto quando si ha a che fare con un arbitro pagliaccio che ammonisce i nostri giocatori al minimo contatto mentre sorvola sulle entrate killer e sui falli tattici degli ospiti e, non contento, regala pure un ingiustificato mega recupero di 6 minuti, poi allungati a 8, per favorire il pareggio della Spal. Il pareggio purtroppo arriva su una disattenzione difensiva dei neo entrati Zivkov e Bogdan che si perdono Floccari il quale è lesto a toccare una palla spizzata di testa su calcio di punizione da centrocampo e battere Benussi.
Al fischio finale la sensazione è quella di un bruciore persistente nella zona caudale/sacrale, purtroppo ancora una volta paghiamo oltre all'arbitro che sicuramente ha influenzato la partita con la sua direzione leggermente faziosa la nostra incapacità di chiudere anticipatamente la partita. Col Cittadella ci era andata bene, purtroppo stavolta è andata male. Forse la società prima di indebolire ulteriormente l'attacco con le cessioni di Galano e Raicevic dovrebbe farsi un esame di coscienza...

Gli highlights

La sintesi del match

Up & Down

Oggi prestazione positiva da parte della squadra, ma c'è sicuramente anche qualche spunto in negativo da analizzare. Partiamo degli Up.

Up:
-Ebagua: quanto ci mancava un giocatore così: si fa valere col fisico, protegge palla, parte palla al piede da solo contro al difesa avversaria, ruba palla ai centrocampisti, pressa la difesa. Se continua così fino alla fine del Campionato è destinato a dare un grosso contributo alla causa.
-Gucher: quanto ci mancava un centrocampista con le sue qualità: ottimo senso della posizione, buoni inserimenti in zona offensiva, buon tiro da fuori, piede educato capace di impostare il gioco e soprattutto tranquillità nella gestione del possesso palla. Imprescindibile.
-Orlando: sarebbe banale esaltare il gran gol, io vorrei esaltare soprattutto i cross ( probabilmente l'unico valido crossatore che abbiamo al momento in rosa oltre al sempre rotto D'Elia ), la grande grinta, i km corsi sulla fascia per portare avanti l'azione o per coprire sull'esterno avversario.

Down:
-Giacomelli: primo tempo indecente per il pibe di Spoleto. Si riscatta nel secondo tempo dove dopo l'uscita di D'Elia si sente responsabilizzato e fa una bella prestazione. Se giocasse sempre come nel secondo tempo potrei anche considerarlo un giocatore di Serie B...
-Zivkov/Bogdan: non è possibile dover sperare nella Madonna di Monte Berico ogni volta che questi due entrano in campo. Uno non sa difendere perché di fatto non è un terzino, l'altro è troppo inesperto per giocare in B, vederli insieme è un brivido continuo per i tifosi biancorossi. Floccari ringrazia.

La classifica


La classifica è sempre cortissima. Una vittoria ci avrebbe sicuramente permesso di guardare con più tranquillità ai prossimi impegni e invece ci sarà da soffrire. Trapani a parte, che nelle ultime due partite si è leggermente rimesso in corsa ma che rimane comunque abbastanza tagliato fuori, sono tutte in corsa, e l'equilibrio che regna negli scontri diretti ( tanti pareggi di fatto ) fa pensare che fino all'ultima giornata un sacco di squadre saranno coinvolte nella lotta per non retrocedere.

Il prossimo turno

Settimana prossima sfida difficile in quel di Bari, poi il doppio turno casalingo con Salernitana e Ascoli, entrambi scontri diretti, Inutile dire che queste sfide diranno molto sulle nostre possibilità di salvezza...

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