La possibile formazione titolare ( ad oggi ) |
A 20 giorni dalla fine del calciomercato e con la rosa ormai quasi al completo ( mancano solo gli ultimi 2/3 elementi tra centrocampo e attacco ) è giunto il momento di fare un primo bilancio sul lavoro del d.s. Zocchi.
Nelle ultime settimane ho fortemente criticato le tempistiche con cui si è mossa la società per costruire la rosa e il budget risicato messo a disposizione per gli acquisti. Sono fortemente convinto del fatto che l'aver fatto un ritiro senza squadra e aver definito l'acquisto di una vera punta solamente pochi giorni fa siano elementi che penalizzeranno fortemente il rendimento della squadra nei primi tempi. Si possono scusare questi inconvenienti considerando che la situazione di partenza era particolarmente compromessa, con una rosa da rinnovare completamente per liberarsi di ingaggi pesanti e giocatori fuori dal progetto e una situazione debitoria che non permetteva allora e non permette oggi spese folli, ma anche così la sensazione che il tutto si potesse gestire meglio soprattutto se Vi Fin si fosse decisa a risolvere le questioni legate all'iscrizione in tempi più brevi rimane.
In ogni caso comunque il dado è tratto: la rosa è praticamente ultimata e quindi può essere interessante andare ad analizzarne le componenti per capire cosa ci attende quest'anno, tenendo conto comunque che l'ultimo responso lo avrà sempre il campo.
Portieri:
In questo ruolo si giocheranno il posto Alex Valentini, Stefano Fortunato e Bryan Costa. Il primo, che quasi sicuramente sarà il titolare, è un esperto portiere classe 1988 con tanti anni di Serie C alle spalle da titolare con le maglie di Sambonifacese, Pro Sesto e Pro Vercelli e pure qualche presenza in Serie B dove ha giocato con continuità soprattutto con la maglia del Cittadella. In carriera vanta le vittorie di un Campionato di Serie D con la Sambonifacese, due promozioni di fila dalla Seconda Divisione alla Serie B con la Pro Vercelli ma anche tre retrocessioni con Pro Sesto, Pro Vercelli e Cittadella.
Dopo alcune stagioni come riserva allo Spezia e al Lugano ha scelto di rimettersi in gioco a Vicenza preferendo la titolarità in Serie C alla panchina in Serie B. Si tratta di un buon portiere, non un top player per la categoria ma certamente un elemento affidabile.
Diverso il discorso invece per i due portieri di riserva: Fortunato, pur essendo un classe '90, in carriera ha giocato con continuità solamente a Venezia nella stagione 2014/2015, facendo quasi sempre da dodicesimo o da terzo portiere, mentre Costa vista la giovane età deve ancora esordire in prima squadra ma dalla sua ha già l'esperienza nella Primavera del Sassuolo con cui ha conquistato il Torneo di Viareggio.
Il ruolo del portiere è un ruolo complicato: lo scorso anno pur avendo sulla carta dei giocatori validi abbiamo patito molto lo scarso rendimento dei portieri lasciando per strada punti preziosi. Quest'anno ci affidiamo a dei giocatori che per vari motivi, avendo giocato poco, sono delle incognite. Ho fiducia in Valentini ma non vorrei che le ultime stagioni un po' ai margini lo avessero arrugginito.
Terzini:
Lo scorso anno abbiamo patito parecchio i problemi di salute di D'Elia, dovendo spesso giocare con Pucino sulla fascia sinistra per coprire l'assenza dell'esterno ora in forza al Bari. Quest'anno l'obiettivo sul mercato era avere due alternative abili e arruolabili per ogni fascia e per motivi di budget e scelte tecniche si è deciso di puntare sui giovani: a destra il confermato Bianchi e il classe '98 Nicola Turi della Primavera del Bari, a sinistra i due classe '98 Federico Giraudo della Primavera del Torino e lo juventino figlio d'arte Pietro Beruatto. Stando a quanto riferiscono gli addetti ai lavori si tratta di ragazzi molto promettenti e seri, che se ben coltivati potrebbero avere un futuro in categorie superiori ( soprattutto i due ragazzi provenienti da Torino ), ma di fatto quando il tuo giocatore più esperto è un classe '96 con una ventina di presenze in Serie B non da titolare qualche problema legato all'inesperienza lo potresti avere. Starà a Mister Colombo far fruttare le qualità di questi giovani al meglio non facendo pesare loro l'impatto con una piazza così importante in una categoria dove spesso e volentieri più che la qualità serve la furbizia.
Centrali:
Una delle poche note positive dello scorso anno sono stati i centrali Adejo ed Esposito, tra i primi ad aver trovato squadra dopo aver lasciato Vicenza. Quest'anno la loro eredità verrà raccolta da un gruppo di 5 calciatori pronti a giocarsi la maglia da titolare. Uno dei favoriti, nonché giocatore più esperto, profondo conoscitore della categoria è Alessandro Malomo, difensore classe '91 che in passato ha giocato con le maglie di Verona, Prato, AlbinoLeffe ( con cui ha conquistato le prime presenze in Serie B ), Pavia e Venezia ( con cui ha vinto il double Campionato e Coppa lo scorso anno ). Oltre a lui il reparto può contare su Luca Milesi, classe '93 proveniente dall'Atalanta e che ha già militato in Lega Pro con le maglie di Benevento, Arezzo e Modena guadagnandosi la fiducia di un Mister esperto come Capuano, oltre ad aver giocato per un breve periodo in Serie B con la Pro Vercelli. Nella mia testa loro due, essendo i giocatori più esperti, dovrebbero comporre la coppia titolare, mentre il classe '92 Luca Crescenzi ( proveniente dal Lugano ), il classe '95 Kevin Magri ( al rientro dal prestito al Taranto ) ed il classe '98 Renato Barbosa Vischi dovrebbe fungere da alternative in caso di infortuni e squalifiche.
Personalmente credo che i due titolari siano giocatori affidabili e dovrebbero garantire la sicurezza necessaria al reparto difensivo, molta più preoccupazione destano invece le riserve: Crescenzi e Magri fino ad oggi non hanno mai dimostrato un gran che nella loro carriera in Lega Pro, giocando spesso tra l'altro in squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, mentre il giovane Barbosa ( più giornate di squalifica che presenze ) è l'oggetto misterioso che potrebbe anche non vedere mai il campo.
Centrocampisti:
L'anno scorso la squadra ha patito la mancanza di un regista, un giocatore in grado di gestire la manovra e di accenderla con la sua fantasia. Quest'anno il ds ha provato a costruire un reparto fatto di giocatori più dediti alla rottura che alla costruzione del gioco. Nelle prossime ore potrebbe arrivare un ultimo colpo a centrocampo ma difficilmente sarà il classico regista, più probabilmente Mister Colombo giocherà con un mediano di rottura davanti alla difesa e gli assegnerà il ruolo di impostare la manovra chiedendo alle mezzali un lavoro notevole di supporto al tridente d'attacco.
L'uomo simbolo di questa campagna acquisti è certamente Marco Augusto Romizi: il centrocampista aretino classe '90 ha alle spalle una lunga carriera tra Lega Pro e Serie B con le maglie di Reggiana e Bari, dove prima di essere messo fuori rosa a Gennaio dello scorso anno in quanto fuori dal progetto aveva ben figurato diventando un punto cardine della squadra. Giocatore dal rendimento altalenante, le sue qualità migliori sono la corsa e la capacità di interdire il gioco avversario, mentre pecca decisamente nella costruzione del gioco. Altro acquisto importante è il classe '97 Bangu, proveniente dalla Fiorentina. Lo scorso anno in prestito alla Reggina ha messo in mostra la sua classe nel girone C della Lega Pro, mostrando di saper coniugare qualità fisiche tipiche dei giocatori africani con doti tecniche tipiche dei giocatori europei. A completare il reparto ci saranno il classe '92 Amidu Salifu, anche lui proveniente dalla Fiorentina che ai tempi lo aveva acquistato proprio dal Vicenza, che ha scelto di rilanciarsi in Lega Pro dopo anni di Serie B, il macedone classe '94 Isnik Alimi, proveniente dall'Atalanta e reduce da alcune stagioni in Lega Pro con le maglie di Lumezzane, Maceratese e Forlì e Housem Ferchichi, mezzala di qualità classe '96 proveniente dal Palermo e lo scorso anno a Livorno.
Anche in questo reparto ci sono parecchie incognite: il mix di inesperienza, dubbi sulla tenuta fisica e l'assenza di un vero e proprio costruttore di gioco fanno presagire che soprattutto all'inizio sarà dura trovare la quadra e che potremmo trovarci di fronte allo stesso problema avuto lo scorso anno: l'incapacità di servire le punte adeguatamente e quindi uno scarso score offensivo.
Attaccanti:
Lo scorso anno il motivo principe per cui la squadra ha faticato è la scarsa vena realizzativa delle punte. Vuoi perché nostalgici ( vedi Galano ), vuoi perché sfruttati male ( vedi Raicevic ), vuoi perché rotti ( vedi Ebagua ), vuoi perché troppo acerbi ( vedi Cernigoi ) il Vicenza non ha mai potuto contare su un centravanti affidabile, né tantomeno su un supporto decente da parte degli esterni ( unico a salvarsi il giovane Orlando ). Quest'anno si è partiti contati in attacco puntando su Massimiliano Giusti, ala classe '95 al rientro dal prestito ai maltesi dell'Hamrun Spartans, il capitano Stefano Giacomelli ( che non ha certo bisogno di presentazioni ) e il nuovo arrivato, il classe '83 ex Crotone Pietro De Giorgio. Negli ultimi giorni inoltre è arrivato in biancorosso dal Venezia il primo vero puntero di questa squadra, il classe '83 Nicola Ferrari, una vita tra Serie C e Serie B, dove non ha mai segnato caterve di gol ma è sempre stato apprezzato dagli allenatori per la capacità di fare gioco di sponda per favorire gli inserimenti delle seconde punte e delle mezzali. Ieri sera è inoltre arrivata l'ufficialità dell'arrivo dal Milan dell'esterno mancino classe '96 Davide Di Molfetta, già in Lega Pro con le maglie di Benevento, Rimini e Prato. In questo reparto il d.s. deve lavorare ancora sull'arrivo di un esterno e di una punta, con particolare attenzione soprattutto alla prima punta. Se dovesse arrivare uno tra Perez dell'Ascoli e Maritato del Livorno allora il reparto offensivo del Vicenza sarebbe più che affidabile, risultando il punto di forza della squadra e potendo compensare così le carenze della difesa ed in fase di costruzione del gioco con la qualità di De Giorgio e Di Molfetta, il lavoro di sponda di Ferrari e la vena realizzativa del bomber ancora da acquistare.
Complessivamente allo stato attuale penso che la rosa sia più che competitiva per l'obiettivo stagionale, ovvero conquistare la salvezza e possibilmente l'accesso alla post season ( decimo posto ). Se Colombo lavorerà particolarmente bene e non sarà tormentato dagli infortuni il Lane potrebbe anche essere la sorpresa positiva del Campionato e giocarsela per una posizione tra le prime 5 ( il torneo particolarmente equilibrato lo permette ) ma esaltarsi troppo con una squadra così piena di incognite potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Meglio quindi rimanere con i piedi per terra e pensare il prima possibile a ingranare punti e prestazioni, il resto lo si vedrà cammin facendo.
Nessun commento:
Posta un commento