mercoledì 20 settembre 2017

Un derby luci ed ombre

Settore Ospiti gremito da 2300 cuori biancorossi. Foto presa dalla pagina FB Red White Vicenza
A due giorni di distanza dal derby col Padova vorrei fare una piccola riflessione su quanto visto in questo inizio di Campionato e sulle prospettive future di questo Vicenza.
Partiamo innanzitutto dall'analizzare il derby in sè come partita: la prestazione dei biancorossi è stata oscena nel primo tempo. Il Padova ha dominato creando un sacco di occasioni da gol ghiotte che per fortuna nostra non sono state concretizzate mentre noi eravamo in difficoltà anche solo nel superare la metà campo. Nella ripresa complice il prevedibile calo dei padroni di casa la squadra ha mantenuto il risultato con ordine, rischiando poco o nulla tranne nel finale dove l'ex Bassano Candido ha creato scompiglio e ha rischiato di fare il colpo grosso. Tutto sommato per noi quello dell'Euganeo è un punto d'oro: chi lo avrebbe mai immaginato che dopo 4 giornate saremmo stati imbattuti, con 10 punti in classifica al primo posto, con una sola rete subita dopo aver affrontato un Padova che questa partita della vita ( per loro ) ha preparata per ben 2 settimane sfruttando il turno di riposo? Analizzati i lati positivi della situazione attuale passiamo ora alle note preoccupanti: la squadra pur essendo compatta e ordinata in campo, grazie anche alle scelte conservative di Mister Colombo che ormai da inizio stagione schiera sempre gli stessi 11 e pare piuttosto restio a cambiare, manca di qualità e di garra in mezzo al campo. Alimi e Salifu non sono adatti a una squadra di vertice, Romizi per quanto sia un gran mediano non è certo un regista e Bangu per quanto abbia delle qualità innegabili predica nel deserto. In attacco se non ci pensa De Giorgio ad accendere la luce siamo sterili e prevedibili: Ferrari sta facendo bene il suo lavoro di aiutare la squadra in fase difensiva o nel salire, ma pare troppo isolato. Giacomelli fa delle cose buone in combinazione con Beruatto ( piacevole sorpresa di questo inizio di stagione ) ma è ancora troppo lezioso. Insomma, la sensazione è quella che questa squadra, un po' come il Vicenza di Marino ( che guarda caso giocava con lo stesso sistema di gioco ma con una qualità degli interpreti di gran lunga superiore ), vada alla grande in quelle partite dove può imporre il proprio gioco, dove trova spazi per le combinazioni tra gli esterni, ma faccia molta fatica quando deve agire per via centrale, soprattutto quando trova di fronte a sé un centrocampo solido. La soluzione per rimediare alla mancanza di un regista potrebbe essere quella di giocare con le due punte ( Ferrari e Comi o Lanini ) con un trequartista dietro di loro ( Giacomelli o De Giorgio ) in modo tale da non essere troppo dispersivi nella manovra offensiva ed essere più incisivi nella gare combattute come quella col Padova.
Calmo, serio, con i piedi per terra:
l'esatto contrario dei suoi predecessori
In tutto ciò Mister Colombo sa che c'è molto da lavorare e che i risultati non devono trarre in inganno, le alternative ai titolari per cambiare volto alla squadra ci sono: Giraudo, Di Molfetta, Lanini, Comi sono frecce importanti all'arco del tecnico che dovrebbe cercare a mio avviso di lavorare anche su altri sistemi che non siano il 4-3-3 perché raramente l'integralismo tattico funziona ( a meno che non ti chiami Barcellona e puoi contare su uno strapotere tecnico evidente ).
Diciamo che rispetto alle prospettive disfattiste di inizio mercato questa squadra ha fatto dei passi da gigante e ha dimostrato di poter valere la parte alta della classifica ( complice anche la mediocrità delle avversarie ), però c'è da dire che una volta tanto abbiamo un allenatore bravo a tenere i piedi per terra e un gruppo che almeno per ora sembra avere la giusta umiltà e coesione, cosa che negli ultimi anni ( soprattutto l'anno scorso ) è mancata e ci è costata carissimo ( scandaloso che si siano salvate squadracce come Ascoli e Pro Vercelli solo perché più unite e cazzute di noi ).
Dunque ora resta solo da godersi questo Campionato e sperare che il sostegno dei grandissimi tifosi biancorossi, veri top player della categoria, possa bastare a colmare le lacune tecniche di questa squadra. In fondo se negli anni ce l'hanno fatta Portogruaro, Gallipoli e Gubbio, che non partivano certo con i favori del pronostico, una volta tanto la sorpresa positiva potremmo essere noi...

lunedì 14 agosto 2017

Conosciamo i nostri avversari



Dopo anni di Serie B torniamo a confrontarci con la terza serie. Molte avversarie di questo Campionato saranno formazioni sconosciute mai affrontate nel passato recente dai biancorossi. Può essere interessante allora andare a dare un'occhiata alle 18 nostre rivali per conoscere meglio ciò che ci aspetta quest'anno. Non mi spingerò troppo nel dettaglio per quanto riguarda le valutazioni tecniche perché il mercato non è ancora concluso e soprattutto perché il campo è come sempre l’unico giudice.










venerdì 11 agosto 2017

Rifondazione biancorossa

La possibile formazione titolare ( ad oggi )

A 20 giorni dalla fine del calciomercato e con la rosa ormai quasi al completo ( mancano solo gli ultimi 2/3 elementi tra centrocampo e attacco ) è giunto il momento di fare un primo bilancio sul lavoro del d.s. Zocchi.

Risultati immagini per ds zocchiNelle ultime settimane ho fortemente criticato le tempistiche con cui si è mossa la società per costruire la rosa e il budget risicato messo a disposizione per gli acquisti. Sono fortemente convinto del fatto che l'aver fatto un ritiro senza squadra e aver definito l'acquisto di una vera punta solamente pochi giorni fa siano elementi che penalizzeranno fortemente il rendimento della squadra nei primi tempi. Si possono scusare questi inconvenienti considerando che la situazione di partenza era particolarmente compromessa, con una rosa da rinnovare completamente per liberarsi di ingaggi pesanti e giocatori fuori dal progetto e una situazione debitoria che non permetteva allora e non permette oggi spese folli, ma anche così la sensazione che il tutto si potesse gestire meglio soprattutto se Vi Fin si fosse decisa a risolvere le questioni legate all'iscrizione in tempi più brevi rimane.

In ogni caso comunque il dado è tratto: la rosa è praticamente ultimata e quindi può essere interessante andare ad analizzarne le componenti per capire cosa ci attende quest'anno, tenendo conto comunque che l'ultimo responso lo avrà sempre il campo.

martedì 11 luglio 2017

Si riparte... Per andare dove?

In queste ultime settimane ho voluto rimanere in silenzio. La mia opinione, la mia visione piuttosto scettica e pessimistica sulla situazione del Vicenza l'avevo già data e piuttosto che parlare del nulla come molti hanno fatto ho preferito stare zitto e aspettare che chi di dovere parlasse e presentasse i suoi programmi per il futuro.

Ieri c'è stata la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto sportivo di Boreas Capital, il gruppo che subentrerà a Vi Fin e cercherà di risollevare le sorti di un Lane precipitato in C.
Purtroppo come al solito a Vicenza basta poco per generare facili entusiasmi: è bastato vedere qualche faccia nuova e sentire parlare di arabi e di investimenti per far volare la porzione più sognatrice della tifoseria, porzione di cui il sottoscritto non fa parte.
Sentire parlare qualche settimana fa di Serie B in due anni e sentire parlare ora di investimenti per 8 milioni in 3 anni per tornare in B mi fa sorridere: Venezia e Parma hanno speso cifre superiori nella sola stagione attuale per conquistare la B. E' vero che si può fare calcio bene anche spendendo il giusto, ma è pur vero che è un'incognita affidarsi ai giovani e a scommesse da rilanciare.
Lo abbiamo visto nel passato recente: la nostra migliore stagione l'abbiamo fatta con gente come Manfredini, Sampirisi, Di Gennaro, Ragusa, acquisti di spessore e di affidamento.
La C non perdona e ci vogliono giocatori di qualità per fare un campionato di alto livello, chi pensa il contrario è un povero illuso.
Ricordiamoci inoltre che anche se Boreas dovesse subentrare e prendere il 75% di quote, l'altro 25% rimarrebbe sempre a quei personaggi che il Vicenza lo hanno distrutto, come Cassingena, Masolo e compagnia bella. Finché loro rimarranno il Vicenza non potrà mai tornare grande. Chi ha un progetto serio di sicuro non lascia questi signori liberi di interferire, spero di sbagliarmi e mi auguro che Boreas ci riporti nel calcio che conta ovviamente...
Fatta questa necessaria premessa proviamo ad analizzare le scelte della dirigenza per questa stagione, scelte arrivate in ritardo anche a causa dei problemi a formalizzare l'iscrizione in tempo per evitare penalizzazioni, e capire cosa ci può attendere.

Allenatore: Alberto Colombo

Si tratta di un allenatore giovane, che allena da pochi anni in Lega Pro. Partito nel 2013 dalla Pro Patria ( che il Vicenza affrontò pareggiando sia all'andata e al ritorno ) ottenendo buoni risultati nella seconda parte della stagione risollevando una prima parte di stagione disastrosa anche a causa dei tanti giovani inseriti in rosa da patron Vavassori sfruttando la stagione senza retrocessioni, l'anno successivo fu portato in blocco assieme a parecchi giocatori bustocchi e al ds Ferrara a Reggio Emilia, dove fu protagonista dell'annata più esaltante della Reggiana in tempi recenti culminata con la semifinale playoff persa contro il Bassano. Nelle ultime due stagioni ha allenato senza risultati eclatanti la Regia e il Sudtirol. E' un tecnico molto bravo a lavorare con i giovani, ma non è certamente un nome di altissimo livello per la categoria. Potrebbe essere il nome giusto per un progetto biennale in cui soffrire il primo anno ma poi cogliere i frutti del lavoro sui giovani il secondo, a patto che non si costruisca un intera squadra in prestito per poi dover ricominciare da capo a Luglio 2018. L'idea è che sia stato scelto quello che costava meno, sperando che riesca a ripetere il miracolo fatto con Pro Patria e Reggiana, la sua scelta mi ricorda molto quella di Breda ai tempi e sappiamo tutti come è finita...

Direttore Sportivo: Moreno Zocchi

Il direttore è un elemento esperto per la categoria, dove ha lavorato anni per piazze importanti come Pavia, Spezia, Cremonese e Legnano centrando anche alcune promozioni e in generale dei buoni piazzamenti. E' un professionista serio che negli ultimi due anni ha lavorato per la Juventus a livello di settore giovanile e che è stato scelto proprio per la sua conoscenza del mercato dei giovani, in particolare quelli bianconeri.
Il profilo ricorda un po' quello di Guffanti, sicuramente con più esperienza in categoria rispetto all'ex scout dell'Udinese. Mi lasciano perplesse alcune voci secondo il quale l'arrivo di Zocchi sarebbe funzionale a fare diventare il Vicenza la Juve B, così come mi lasciano perplesso le circostanze dell'addio di Guffanti. Come sempre sarà il campo a dare i suoi responsi...


Contestualmente è stato annunciato il nuovo main sponsor Acciaierie Valbruna ( che prenderà il posto della BPVI ) ed è stato inoltre presentato il ritiro di Roana che si svolgerà dal 14 al 26 Luglio.
Sullo sponsor nulla da dire, sta pure bene sulle maglie e onestamente l'importante è che paghi, sul ritiro ho qualche perplessità in più in quanto la rosa è stata smantellata post retrocessione per ridurre i costi il più possibile. Del vecchio corso rimarranno in pochissimi ( sperando che tra questi non ci sia Giacomelli visto che purtroppo girano voci su un suo possibile rinnovo associato a permanenza ) e i nuovi arrivati dovranno accontentarsi di ingaggi molto bassi, ergo non aspettiamoci grandi colpi ma bensì giocatori di medio basso livello e tanti giovani con annessi premi di valorizzazione.
Non sarà un'annata esaltante quella che ci attende, speriamo per lo meno di poter centrare una salvezza tranquilla e che possano essere messe delle basi solide per poi puntare in alto i prossimi anni, anche se a giudicare dalle premesse dubito che rivedremo la B tanto presto!




venerdì 2 giugno 2017

Cronaca di un fallimento annunciato

La premiata ditta Pastorelli-Tesoro: la coppia che ha distrutto 115 anni di Storia
L’annata 2016/2017 è stata una delle più vergognose della storia del Vicenza Calcio. Non solo si è riusciti a retrocedere indegnamente con una giornata di anticipo e come terzultimi, ma per di più si è stati in grado di andare a perdere praticamente tutti gli scontri diretti e di arrivare solamente pochi punti ( sul campo, penalizzazioni escluse ) sopra rispetto a Pisa e Latina, formazioni con noti problemi societari che ne hanno condizionato nettamente il rendimento.
L’atteggiamento remissivo della squadra nel finale di Campionato, il vedere una squadra che a tre giornate dalla fine aveva già tirato i remi in barca, ha contribuito a far scoppiare la contestazione dei tifosi nei confronti della dirigenza e della squadra.
Molti si sono interrogati su quali siano stati i motivi di questa stagione da incubo, molti sono gli interrogativi rimasti irrisolti e sicuramente il silenzio della dirigenza non ha aiutato a dissipare i dubbi, ma alcune considerazioni le possiamo certo fare. Andremo quindi ad analizzare reparto per reparto il rendimento dei vari giocatori per capire cosa non abbia funzionato e come sarebbe stato possibile salvare questa stagione ( anche se ormai queste considerazioni servono a poco ).

domenica 7 maggio 2017

Vicenza-Ternana 0-1


Non ci sono parole per esprimere cosa abbiamo vissuto ieri allo Stadio. L'ennesima occasione di rimettere in piedi una stagione disastrosa buttata via da una squadra di incapaci e senza palle.
Doveva essere la partita della vita ( come troppe in questa stagione ) e invece è stato il funerale di 115 anni di Storia. Inutile oramai sperare nelle ultime due partite del Campionato: come dimostrano le interviste nel dopo partita e le prestazioni in campo la squadra non ci crede più e non ha nemmeno i mezzi per raggiungere la salvezza.
Certo, quest'oggi Mister Torrente ci ha messo del suo: schierare Ebagua per tutti i 90 minuti nonostante fosse completamente avulso dal gioco di fatto ci ha condannato. Per colpa di questa scelta folle De Luca e Signori si sono spompati inutilmente e la squadra non è mai riuscita ad essere pericolosa perché purtroppo non poteva contare sulla sua punta di riferimento.
I cambi ( arrivati colpevolmente tardi ) poi sono stati l'apice dello schifo: inserire Giacomelli è stata l'ennesima presa per il culo per i tifosi che già dovevano sorbirsi una squadra decisamente non in partita sono stati chiamati a sorbirsi una mezzora di match con la propria squadra in 9. Questo cambio però è nulla di fronte a Bianchi-Doumbia arrivato a 5 minuti dalla fine: levare il migliore in campo per inserire uno scappato di casa che nemmeno sa parlare la lingua onestamente ha poco senso.
Continuo inoltre a non capire quanto scarso possa essere Cernigoi per meritarsi di essere dietro a chiunque nelle gerarchie di squadra... E pensare che a Gennaio Tesoro non ha comprato un attaccante decente per non togliergli spazio!
Detto di quanto successo nel match di ieri la cosa più preoccupante è pensare a che futuro attende il Lane: posto che stavolta non ci saranno ripescaggi a pararci il culo, le ipotesi sono due:
- Pastorelli decide di andare avanti da solo, vende tutto il vendibile, allestisce una squadra di giovani affidata ad un tecnico a costo zero ( Luiso? ) e si va a prendere schiaffoni dalla Giana Erminio.
- Pastorelli porta i libri in Tribunale, la squadra fallisce, viene radiata. Il Lanerossi Vicenza scompare e il Sindaco chiede l'iscrizione di una nuova società rappresentativa della città alla Serie D ( a patto che ci sia qualcuno disposto a intraprendere questo percorso che prevede tra l'altro il versamento di 500mila euro a fondo perduto ). Nascerebbe quindi un nuovo Vicenza che nel giro di un anno potrebbe acquisire stemma e denominazione sociale della vecchia società ( un po' come successo in tante piazze anche blasonate come Firenze o Parma ).
Personalmente non ne posso più di sopportare continue umiliazioni: se dovesse effettivamente realizzarsi l'ipotesi A allora ci attenderebbe un anno ancora più terribile di questo. A questo punto molto meglio fare piazza pulita di tutto, debiti e dirigenti incapaci e ripartire dal basso ma con dignità.
Forza Vicenza in ogni categoria!

martedì 25 aprile 2017

Vicenza-Novara 3-1

La Curva Sud festeggia ( finalmente ) una vittoria interna
La premessa

Esonerato Mister Bisoli, che nel girone d'andata aveva dato l'idea di poter condurre il Vicenza ad una salvezza tranquilla, la squadra è stata affidata a Mister Torrente, uno che nella sua carriera ha avuto alti e bassi non rinunciando mai però al suo credo calcistico votato ad un calcio offensivo: 4-3-3 il suo mantra, interpretato in varie salse, ma di fatto stesso modulo del predecessore. E non sarebbe potuto essere altrimenti visto il poco tempo a disposizione per stravolgere la squadra. Due partite in 7 giorni, da preparare in 5 giorni visto il ritardo post Vercelli nell'esonero di Bisoli e nell'affidamento della squadra all'ex Mister del Gubbio, peraltro contro squadre impegnate nella lotta playoff.
La prima è andata liscia e con un po' di fortuna il Lane è uscito indenne dal Vigorito portando a casa uno 0-0 che ha messo fine all'emorragia di punti e di gol incassati in maniera continuativa da tempo immemore. Ma la cartina al tornasole per valutare se la squadra ha effettivamente ciò che serve per conquistare la salvezza è la sfida del Menti contro i piemontesi del Novara...